Sventati ulteriori furti in appartamento, che sarebbero probabilmente avvenuti con il metodo più antico del mondo: si suona il campanello e se nessuno risponde significa che la casa è incustodita.
Ieri poco prima delle 14 una signora residente in via Ladinia alla Gazzera ha segnalato alla Sala Operativa della Questura di Venezia di aver notato la presenza di un individuo sospetto, che passando da un ingresso all’altro delle case, suonava ai campanelli.
Avuta la descrizione dell’uomo la volante subito arrivata notava il giovane ed un secondo soggetto a bordo di un’autovettura con targa bulgara in via Asseggiano.
Alla vista dell’autovettura di servizio, l’auto tentava di allontanarsi velocemente ma veniva prontamente bloccata dagli agenti.
A bordo sono stati identificati gli occupanti, ovvero due cittadini rumeni, rispettivamente di 29 e 22 anni, entrambi con precedenti di polizia in materia di reati contro il patrimonio e la persona.
Il successivo controllo rivelava che i due avevano addosso attrezzi da scasso (cacciavite, pinze), un coltello a serramanico e un sacchetto in nylon con all’interno due anelli e due collane in oro.
Condotti presso gli uffici della Questura, i due rumeni sono stati denunciati.
Redazione
[07/12/2013]
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