Il “re” dello spionaggio Tom Clancy é morto ieri in un ospedale di Baltimora, la città in cui era nato. Lo scrittore e sceneggiatore statunitense si è spento all’età di 66 anni (nato il 12 aprile del 1947) e la notizia della morte arriva dal suo editore.
Tom Clancy é famoso soprattutto per i suoi romanzi di spionaggio, campioni di incasso, e per la “franchise” che porta il suo nome, di romanzi e sceneggiature scritti da ghost writers, oltre ad una serie di non-fiction su soggetti militari. Per il prossimo 3 dicembre è prevista l’uscita di Command authority, il suo ultimo lavoro.
Tra le opere a sua firma alcuni classici conosciutissimi dello spionaggio come La grande fuga dell’ottobre rosso, con cui esordì nel 1984, e Pericolo imminente. Diciasette dei suoi libri sono stati “best sellers numero 1” nella classifica redatta dal New York Times, inclusa l’ultima opera editoriale, Threat vector, pubblicato nel dicembre del 2012. Molti si sono anche trasformati in pellicole di grande successo, come Caccia a ottobre rosso e Al vertice della tensione.
Lo scrittore ha curato anche la sceneggiatura di alcuni videogiochi, divenuti successi mondiali come Rainbow Six e Splinter Cell.
Tutte le opere di Clancy sono conosciute anche per i precisi dettagli tecnici riguardo all’uso delle armi e di tecnologie militari, motivo per cui l’autore era stato definito “il guru del techno-thriller”, genere narrativo che mescola alle storie reali spiegazioni scientifiche.
Redazione
[02/10/2013]
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