Squadra vincente non si cambia, la premiata ditta Verbinski-Bruckheimer-Depp, dopo la serie I Pirati dei Caraibi, ritorna sullo schermo e lo fa egregiamente, con una storia degna dei più grandi film western, ma con quell'umorismo e leggerezza, che ritroviamo nelle gesta ed avventure del pirata Jack Sparrow. Questa volta però, Johnny Depp indossa i panni dell'indiano Tonto, un nativo americano un po' pazzo, deciso a ritrovare “l'uomo bianco” che ha massacrato gli abitanti della sua tribù e farsi giustizia da sé. Nel suo cammino in mezzo al deserto, però, farà la conoscenza dell'avvocato John Reid (Armie Hammer), fratello del più famoso Dan Reid (James Badge Dale) e dopo l'imboscata del fuorilegge Butch Cavendish (William Fitchner), nella quale muore Dan, sarà John a diventare ranger, e assieme al compagno Tonto da semplice uomo di legge si trasformerà in giustiziere: Il Cavaliere Solitario (The Lone Ranger).
Personaggio molto amato in America, ispirato all'omonimo fumetto e portato in tv negli anni '50, John Reid rappresenta una sorta di supereroe del selvaggio West. Nessun super potere come asso nella manica, di soprannaturale solamente la convinzione di Tonto di provenire dal mondo dei morti, ma per il resto si tratta di un semplice uomo di legge che crede ancora nella giustizia.
Alcune similitudini con il cavaliere errante per antonomasia: Don Chisciotte, da sempre difensore dei più deboli, coraggioso, ed innamorato della sua Dulcinea, qui rappresentata dalla cognata Rebecca. Al suo fianco Sancho Panza, qui nelle vesti indiane di Tonto.
L'ambientazione western, le pistole, le frecce indiane e gli inseguimenti alla 007 su un treno carico d'argento, fanno però dimenticare i celebri mulini a vento del più famoso cavaliere nato dalla fantasia di Cervantes. Sono infatti due, i pericoli reali presenti: il fuorilegge Butch Cavendish e i cercatori d'argento.
É quindi, tra fughe mozzafiato arricchite da mirabolanti scene d'azione, acrobazie e gag divertenti, che The Lone Ranger si afferma come una pellicola in grado di intrattenere qualsiasi tipo di pubblico, dai più piccoli ai più grandi.
La nuova coppia Depp-Hammer risulta ben amalgamata, funzionale e in grado di stupire, così come il “villain” di turno, interpretato da un William Fitchner (Prison Break) irriconoscibile e temibile. Nel complesso, buono l'esordio sul grande schermo del supereroe western, elemento che fa presagire un nuovo franchise della casa di produzione Disney.
Alice Bianco
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[04/07/2013]