IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

venerdì 19 Aprile 2024
15.9 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEULTIME NOTIZIE PUBBLICATEThe Grandmaster, Il kung-fu spirituale del maestro di Bruce Lee
Questa notizia si trova quiULTIME NOTIZIE PUBBLICATEThe Grandmaster, Il kung-fu spirituale del maestro di Bruce Lee

The Grandmaster, Il kung-fu spirituale del maestro di Bruce Lee

pubblicità

grandmaster kung fu

Dopo circa sei anni dalla tanto annunciata realizzazione di The Grandmaster, il regista hongkonghese Wong Kar-Wai porta finalmente sugli schermi la sua ultima fatica, un film che con eleganza riesce a compensare le arti marziali e la storia d’amore.

La trama del film ruota intorno alla figura di Yip Man, Ye Wen (Tony Leung), colui che passerà alla storia come il maestro di kung-fu del famoso Bruce Lee. Vive a Foshan e, dopo la guerra cino-giapponese, si trasferisce in quel paese del sud cinese, anche il Grande Maestro Gong Baosen (Qingxiang Wang). Ormai anziano e stanco, vuol trovare un suo successore, perché non vuole che la figlia Gong Er (Ziyi Zhang) combatta.

Ottenuto il titolo, Ip Man, dovrà scontrarsi però con il fervente carattere della figlia del predecessore, pronta a vendicarsi dell’uccisione di suo padre.

Passione, impegno, precisione e coraggio, questi sono gli elementi che caratterizzano la seconda pellicola che il maestro cinese Wong Kar-Wai, dedica alle arti marziali (Ashes of Time, wuxiapian del 1994). Affidandosi proprio all’interpretazione di uno degli attori presenti nel film degli anni ’90 e qui protagonista, Tony Leung, il regista ha voluto così raccontare, con una propria filosofia e visione di vita, una storia di disciplina e valore molto importante per la civiltà cinese.

Il kung-fu di The Grandmaster è visto nella sua spiritualità, profonda conoscenza interiore, precisione e nello seguire le sue regole e leggi d’onore, che ne fanno di esso un vero e proprio stile di vita. Dedizione e rispetto sono i requisiti fondamentali per diventare un Gran Maestro e Gong Baosen le individua in Yip Man, interpretato da un Tony Leung pacato, preciso e solido nella sua recitazione e nei suoi movimenti coreografici, quando combatte.

Gong Er, animo al contrario esuberante, aggressivo e vendicativo, dimostra di non essere pronta a sostituire il padre, ma di testa sua farà di tutto per vendicarne la morte, nonostante lo stesso Yip Man le dica “L’odio è nemico del tuo cuore”.

Film bilanciato così come l’equilibrio che rappresentano Yip Man e Gong Er l’uno per l’altra. Lei lo sfiderà a duello e sconfiggendolo gli dimostrerà la sua vulnerabilità, lui continuerà a darle preziosi consigli, mentre continuerà a fare i conti con se stesso e con il passato. A tenerli in sospeso, a frapporsi alla loro unione però, rimangono lo spazio e il tempo, costanti della filmografia di Kar-Wai.

Anche la narrazione che contraddistingue il film, ricorda altre opere del maestro hongkoghese: lo stesso Ashes of Time, ma anche 2046 e In the Mood for Love, un continuo susseguirsi di flashback e momenti presenti, che grazie alla fluidità del montaggio diventano un tutt’uno.

Ad essere fluide anche le scene d’azione, vere e proprie coreografie spettacolari, arricchite dagli effetti fotografici di Philippe Le Sourd, un concentrato di armonia, sensualità e cura dei dettagli. Un vero e proprio gioiellino, The Grandmaster va ad aggiungersi alla collezione dei già acclamati film del maestro, dimostrando ancor più maturità e competenza rispetto all’esperimento anni ’90.

Alice Bianco

[08/10/2013]

Riproduzione vietata

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img