Test universitari anticipati, l’idea proposta dall’allora Ministro dell’Istruzione del governo Letta, Maria Chiara Carrozza, sembra non piacere agli studenti veneti, che impegnati a studiare per l’imminente esame di maturità, evidentemente non ce la fanno a prepararsi anche per quello d’ingresso nelle facoltà di Medicina, Veterinaria e Architettura.
Venezia, Padova e Verona, la situazione non cambia, ed ecco che le iscrizioni ai test d’ammissione quest’anno, sono in calo del circa 10% in Veneto, con una media nazionale del 7, ma in altre regioni si raggiunge anche il 20%.
Il rettore dello Iuav di Venezia, Amerigo Restucci spiega: ‘’Il calo è fisiologico, i test sono stati anticipati dal Ministero in un periodo dell’anno che vede gli studenti non ancora preparati alla scelta dell’università e molto distratti dall’imminente esame di maturità. Non è mancanza di voglia da parte dei ragazzi’’.
Caso particolare è rappresentato dalle facoltà di Medicina ed Odontoiatria, a Padova ed una a Verona. Nel capoluogo scaligero il calo non si è sentito più di tanto, mentre nella città del Santo, sì: 234 candidati in meno rispetto al 2013 e 116 persi a Veterinaria.
L’ateneo di Padova comunque non si scoraggia, il prorettore alla didattica, Guido Scutari ha infatti affermato: ‘’I numeri degli iscritti al test sono ancora enormi rispetto ai posti ci preoccupiamo quasi del contrario. Certo è che in questa data per i ragazzi è sicuramente complicato. Ora poi bisognerà vedere quanti tra quelli che si sono preiscritti si presenteranno. Gli anni scorsi ci trovavamo in media 500 studenti in meno, quest’anno il giorno dell’esame molti di più potrebbero rimanere a casa’’.
Redazione
[26/03/2014]
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