AQUILA | Non c'è pace ancora. Il terremoto ritorna a farsi sentire con una scossa poco dopo la mezzanotte di 3.2 gradi. Poco dopo le cinque del mattino un'altra scossa questa volta più debole, di 2.2 gradi.
In provincia dell'Aquila il terremoto non vuole dare pace, ed ogni volta si risveglia l'incubo di quel tremendo 6 aprile 2009. Quel terremoto provocò 308 morti, più di 1.500 feriti e danni stimati in oltre dieci miliardi di euro.
Le due scosse di questa notte non hanno provocato vittime, ne' feriti, ne' danni a cose.
L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha diffuso che la prima scossa ha avuto origine a 9,6 chilometri di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Barete, Aquila e Pizzoli.
La seconda scossa, invece, era a 9 chilometri di profondità ed ha avuto epicentro nei comuni di Fossa, L'Aquila, Lucoli, Ocre e Rocca di Cambio.
Monica Manin
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[17/11/2012]