La domanda è atavica e appartiene ai grandi dubbi che inquietano l'esistenza dell'uomo: c'è vita, da qualche parte, nello spazio? Grazie al telescopio Kepler la risposta potrebbe essere più vicina. Il satellite Kepler è stato lanciato in orbita da Cape Canaveral il marzo di 4 anni fa e da allora ci eravamo dimenticati della sua esistenza. Lui invece ha continuato a viaggiare continuando silenziosamente la sua missione: per la prima volta il satellite artificiale sarà capace di cercare pianeti della dimensione della Terra e anche più piccoli al di fuori dei confini del nostro sistema solare.
E kepler sta mantenendo le attese: sono già 461 i potenziali nuovi pianeti da lui scoperti, la maggior parte dei quali della stessa dimensione dellaTerra, alcuni imvece, più grandi. E' il frutto di 22 mesi di attenta osservazione e studio del telescopio spaziale della Nasa Kepler.
Fra i potenziali pianeti rinvenuti ce ne sarebbe uno che è grande una volta e mezzo la Terra ma che ha caratteristiche molto simili: ruota infatti intorno al suo sole in modo analogo alla terra, ma con un ciclo composto da 242 giorni.
Kepler, intanto, continua la sua missione: determinare quante stelle nella galassia della Via Lattea hanno pianeti di dimensione simile alla Terra che orbitano nelle cosiddette zone abitabili, ovvero quelle dove è possibile la formazione di acqua, elemento essenziale per la vita.
Paolo Pradolin
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[08/01/2013]
