L’ottima programmazione e la voglia di uscire dall’idea della crisi con spettacoli di qualità da parte del pubblico, sta facendo registrare dati entusiasmanti nei botteghini del territorio. Il teatro Momo, all’apertura delle stagioni teatrali 2013-2014, registra dati entusiasmanti di aumento delle vendite di abbonamenti delle due rassegne organizzate dall’Assessorato alle Attività culturali, settore Attività culturali e Spettacolo.
La rassegna Domenica a teatro, organizzata in collaborazione con Arteven e dedicata ai bambini e alle loro famiglie, ha segnato un tutto esaurito ai due spettacoli iniziali e un incremento significativo della vendita degli abbonamenti che è passato, parlando di percentuali, ad un aumento del 30% rispetto all’anno scorso.
Questo straordinario incremento si aggiunge al successo conseguito la scorsa stagione quando si è reso necessario duplicare le rappresentazioni della rassegna proponendo, oltre allo spettacolo delle 17.00, la replica alle ore 15.00 per soddisfare le richieste del pubblico troppo numeroso per la capienza del teatro.
Per quanto riguarda la rassegna di Prosa Amatoriale, Divertiamoci a teatro, organizzata in collaborazione con la FITA Venezia, si è registrato domenica 3 novembre, con l’avvio del primo spettacolo, un tutto esaurito e a campagna abbonamenti conclusa, uno straordinario incremento del 45% della vendita degli abbonamenti rispetto all’anno scorso.
La rassegna, oltre a presentare quest’anno un cartellone con dieci repliche, ha proseguito la collaborazione con la libreria Feltrinelli di Mestre che, alcuni giorni prima degli spettacoli principali, offre un “Thè d’Autore” mentre gli attori delle compagnie del cartellone presentano amabilmente al pubblico le loro commedie.
Il teatro Momo è stato inaugurato nel 2007 quando l’Assessorato alle Attività culturali ha dovuto chiudere il teatro del Parco per permetterne i restauri, passando tutte le attività al teatro Ex Gil, ridenominato poi teatro Momo.
Nel corso del tempo il teatro Momo, situato nella zona di Mestre vicino alla stazione ferroviaria, si è radicato nel territorio e ha saputo creare una fidelizzazione fra i suoi spettatori e, anno dopo anno, grazie alle iniziative promosse dall’ Assessorato alle Attività culturali, ha aumentato sensibilmente il numero degli spettatori che hanno risposto in maniera positiva venendo sempre più numerosi a teatro.
Paolo Pradolin
[05/11/2013]
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