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Tasi da manicomio, a Venezia scadenza a luglio. Come si paga

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Tasi manicomio Venezia scadenza

Continua l’assalto a uffici pubblici e caf per la Tasi. «Invito i cittadini ad avere qualche giorno di pazienza, tra poco saranno a disposizione tutte le informazioni sulla Tasi», dice il vicesindaco Sandro Simionato ma intanto centinaia di persone, preoccupate di sbagliare il pagamento, cercano ovunque informazioni e notizie.

Per la Tasi a Venezia c’è ancora tempo, il consiglio comunale ha deciso di far slittare la scadenza dal 16 giugno al 21 luglio e ieri la giunta ha approvato la delibera con questa data.

«A breve saranno affissi manifesti in giro per la città con una sintesi di come si paga – aggiunge Simionato – e stiamo predisponendo un volantino che in poche pagine spiega nel dettaglio le modalità di calcolo dell’importo».

L’operazione non è proprio semplice e immediata: i proprietari di case e i conduttori in affitto devono informarsi per venire a conoscenza del valore catastale aggiornato dell’immobile. Da quel valore va estrapolato il 3,3 per mille che è l’aliquota fissata dal Comune di Venezia.

La Tasi per chi è in affitto è del 10 per cento di quel 3,3 per mille, mentre i proprietari con solo una casa beneficieranno di sconti a seconda del valore catastale, oppure della detrazione per figli di 50 euro ciascuno.

Redazione

[31/05/2014]

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13 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Mi domando cosa succedera ai inqilini che non pagano questa tasse? Ho domandato in giro ,e sembra che molti non hanno la minima ideea di questa tasse, e ,che loro come inquilini devono pagare tasse!!anche se pagano ogni mese 6-700 euro di affitto.

  2. Come certo saprete la Tasi riguarda tutti i fabbricati. Per le abitazioni principali e quelle assimilate ai fini Imu l ’aliquota può arrivare allo 0,25%
    senza che il comune abbia l’obbligo di effettuare detrazioni o allo 0,33% se invece si definiscono anche le detrazioni.
    Per gli altri immobili l’aliquota dipende da quella Imu: la somma tra i due tributi non può superare l’1,06% (ridotto allo 0,6% per le abitazioni principali di lusso); il comune può aggiungere un altro 0,08% se sull’abitazione principale applica detrazioni e impone un’aliquota non superiore allo 0,25%.
    Il Comune di Venezia ha stabilito per l’abitazione principale l’aliquota TASI dello 0,33% che è comprensiva dunque (poichè l’aliquota massima non può eccedere lo 0,25% ) della maggiorazione dello 0,08% (consentita per il solo anno 2014) che i comuni possono ripartartire a piacimento tra l’abitazione principale o gli altri immobili (seconde case).
    L’aliquota TASI per le case a disposizione (seconde case) è stata fissata ugualmente allo 0,33% alla quale va aggiunta l’aliquota IMU dello 0,81% portando complessivamente l’imposizione fiscale di questa tipologia di immobili allo 11,4%. Avendo già deliberato la maggiorazione TASI dello 0,08% sull’abitazione principale non viene quindi rispettata l’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU che fissa la somma delle aliquote TASI + IMU al limite dello 1,06% .
    Potete fare chiarezza, interpellando qualche esperto, se le aliquote TASI deliberate dal Comune di Venezia sono conformi alle disposizioni di legge oppure, se arbitrarie, suscettibili di ricorsi da parte dei contribuenti? Cordiali saluti. (Paolo D’Alberton)

  3. LE DEDUZIONI TASI SI RIFERISCONO ALLA RENDITA CATASTALE A MENO CHE NON SUPERI IL VALORE 1000.

    QUINDI CHI VIVE DA SOLO O IN 20 PERSONE NON CAMBIA NULLA.

    CHI HA PERSO IL LAVORO E NON HA REDDITO DEVE IPOTECARE L’APPARTAMENTO…..

    I MIEI COMPLIMENTI A TUTTI QUELLI,DIPENDENTI STATALI ,CHE HANNO FATTO LE REGOLE.

  4. alla luce degli ultimi avvenimenti chi amministra il comune e decide le quote per ogni forma di tassazione alla quale ogni famiglia deve sottostare, dovrebbe penso rivedere le percentuali delle varie tasse TARI IMU TASI IRPEF REGIONALE IRPEF COMUNALE ,non mi sembra onesto pretendere dai cittadini che non possono altro se non pagare cio che viene loro imposto, si vedano aumentare le”TASSE” perchè il comune deve per forza aumentare le propie entrate , sono sicuro che tutti sono convinti che per avere “ottimi servizi” si deppano pagare deghli oneri, ma giusti .

  5. fortuna che qualche venezian si ricorda dell’ironia ..quella di Giancarlo mi ha fatto ridere di gusto..peccato che Orsoni lo abbiano già mandato a casa…Ma i “fondi ” li usano ancora?

  6. Per prima casa: Il comune tutti i dati li ha già, perchè non ci manda l’ importo TASI al nostro indirizzo giusto per non ingrassare CAF e uffici simili? Oppure aspettano che si facciano errori per applicare sanzioni varie? – Sono un anziano di settant’anni !!!!

  7. Alle solite, sistema di calcolo macchinoso all’italiana.
    Sembra fatto apposta per ingrassare patronati e commercialisti.
    Fatto da burocrati lontani anni luce dalla gente comune.
    Cambierà mai?

  8. DOMANDA MIA MAMMA AFFITTUARIA DI APPARTAMENTO DEL COMUNE (PAGA L’AFFITTO A INSULA) INVALIDA AL 100 % DEVE FARE QUALCHE AUTOCERTIFICAZIONE X L’ESENZIONE VISTO CHE IN QUESOT CASO L’ALIQUOTA è 0 X 1000 ???

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