L’Actv e i suoi tornelli, da poco installati all’interno di alcuni imbarcaderi, destano non pochi malumori da parte dei cittadini, che quotidianamente usufruiscono del servizio.
“Un conto è sistemarli in aree vaste o all’aperto, prima di salire in pontile” protesta un passeggero, “altra storia dividere in due lo spazio interno del l’imbarcadero.” Lo spazio in questione è quello della fermata Accademia, dotato di due tornelli.
Dal canto suo l’Assessore alla Mobilità, Ugo Bergamo ha affermato: “Stiamo sperimentando, poi faremo le nostre valutazioni, noi riteniamo che i tornelli siano un buon sistema per contrastare l’evasione. Certo vanno studiate le situazioni caso per caso.” Ed è quello che chiedono a gran voce anche i cittadini e studenti, i principali fruitori giornalieri del servizio.
Nel frattempo continua la lotta all’evasione e con essa la presenza, alcune volte “scomoda” degli ispettori di una società esterna, all’interno dei vaporetti. “L’evasione si registra soprattutto nelle tratte brevi, come il traghetto fra San Tomà e Sant’Angelo”, dice uno di essi.
Gli abitanti del Lido e di Pellestrina invece, oltre ai problemi che riguardano i cittadini del centro storico, devono preoccuparsi anche dei tagli alle corse di alcune tratte dei vaporetti (diminuzione corse linee 5.1 e 5.2).
Portavoce della protesta dei lidensi e degli abitanti di Pellestrina, Salvatore Lihard, del coordinamento associazioni ambientaliste: “Passare in certe fasce orarie da tre a due corse, significa anche far perdere le coincidenze con la linea 11 a chi deve andare a Pellestrina. Ci stiamo già muovendo per fare una grande mobilitazione contro questa possibilità.”
Alice Bianco
[06/12/2013]
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