IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

venerdì 19 Aprile 2024
11.1 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGELETTERE AL GIORNALEStoria di Cinzia, storia di umiliazioni e violenze sul lavoro
Questa notizia si trova quiLETTERE AL GIORNALEStoria di Cinzia, storia di umiliazioni e violenze sul lavoro

Storia di Cinzia, storia di umiliazioni e violenze sul lavoro

pubblicità

Eccomi ancora una volta a ricercare l'aiuto necessario per sopravvivere alla violenza psico-fisica della mia esistenza lavorativa;
ghettizzata, umiliata, diffamata, depauperata, “cancellata” come persona oltre che lavoratrice, oltraggiata nella dignità , in quegli aspetti che caratterizzano la persona nella sua integrità , sfinita anche nella psiche, sento di essere entrata in un tunnel dal quale non riesco più ad intravedere l’uscita .
Cercherò di esporre i fatti senza dilungarmi troppo in quei passaggi del mio miserabile vissuto quotidiano, ma sarò circostanziata nella sequenza e nei dettagli.
Ho svolto per anni ed egregiamente la mia professione di Tecnico Sanitario di Radiologia Medica in strutture private come libero professionista, specializzandomi in vari settori della “ Scienza dell'Immagine”, quali: studio dell'apparato digerente, mammografia, m.o.c, tac, risonanza magnetica, ecografia internistica.Approdando agli uffici -omissis- nel 1993 ebbi finalmente una situazione di ideale stabilità  lavorativa, anche se, non avrei mai potuto supporre che ad attendermi vi era, oltre l'appiattimento professionale, una vera e propria morte, sia come tecnico radiologo che come persona.

All'interno della struttura aveva preso il sopravvento un reiterato malcostume, il quale, cercava di fagocitarmi; per tale scopo usarono tutti i mezzi per farmi uniformare alle loro abitudini, ma la mia perseveranza alla difesa dei valori, non mi permise di scendere a compromessi con loro, che altri non erano che la rappresentazione in piccolo di un sistema marcio e corrotto.
Da subito ebbe inizio una instancabile persecuzione, per punire la mia onestà , per altro legittima e giustificata anche dal fatto che sono una cristiana osservante, essa, fu messa in atto dapprima dai due responsabili, quello sanitario e quello amministrativo, i quali cercarono di intimorirmi per farmi capitolare poi, successivamente anche dalle colleghe, le quali avevano preferito essere in accordo con chi comandava e quindi compiacenti a chi poteva elargire loro favori e onori.

Ecco ciò che mi fecero per punire la mia disobbedienza e piegare la mia personalità :

1) Fui minacciata più volte di licenziamento, con urla, spintoni, parolacce.

2) Fui derisa, umiliata, depauperata dai miei compiti professionali, isolata .

3) Fui vittima di angherie e “………scherzi?”………..
(mi ruppero gli occhiali da vista;
mi misero un topo nella stanza;
mi tolsero il crocifisso dal muro;
dettero fuoco ad un quadro che raffigurava Gesù crocifisso;
mi furono tagliate per quattro volte le gomme dell'automobile (parcheggiata correttamente, all'interno della struttura);
mi misero i rifiuti speciali altamente contaminanti nell'intercapedine dove avevo accesso solo io, per controllare i liquidi esausti di sviluppo e fissaggio. (Per tale fatto andai in ospedale dopo essermi punta con un ago infetto che sporgeva dal sacco.)

4) Fui privata a poter effettuare un cambio di turno settimanale per assistere mio figlio gravemente ammalato e costretta a prendermi l'aspettativa non retribuita, fino a poco prima del suo decesso.
Sempre per lo stesso motivo fui licenziata e dovetti ricorrere ad un legale per farmi riconoscere i diritti che la legge sanciva in questi gravissimi casi.

5) Non contenti, riammessa in servizio continuarono a rendermi la vita difficile sabotando addirittura le apparecchiature radiologiche, per costringermi all'inoperosità  ma sopratutto per dimostrare la mia inutilità .
(Gli assistiti venivano dirottati all'esterno presso le strutture convenzionate anche quando la radiologia riusciva a funzionare, per ordine dei due responsabili. )

Per un unico comune denominatore… (l'odio) ,mi hanno sempre cestinato le richieste di riparazione della porta scorrevole piombata della sala di radio diagnostica, che isolava l'operatore dalla fonte radiante.

La porta che era fuori uscita dal carrello di scorrimento era costantemente aperta, permettendo alle radiazioni di diffondersi anche all'interno della cabina del tecnico. Questa situazione di disinteresse continuò a protrarsi per oltre cinque anni.

Attualmente mi sono stati diagnosticati due tumori della pelle;
un epitelioma sul braccio sn già  asportato chirurgicamente, ed un Basalioma sulla palpebra sn scoperto da pochi giorni.

6) Mi fu vietato sempre di poter partecipare ai corsi del Ministero;

7) Mi fu negato internet, intranet, out look, senza giustificati motivi e attualmente sono ancora nel completo isolamento.

8) Nel marzo del 2007 fu chiusa la radiologia a motivo di grave dispendio patrimoniale, e fui costretta trascorrere le mie giornate in uno sgabuzzino inagibile o nella mia automobile, perché non ero gradita in alcun ufficio, tutto questo fino al 24 dicembre del 2008.

9) Mi fu tolto il rischio radiologico e dovetti rivolgermi all’Avvocato del Collegio dei TSRM, per farmi riconfermare tale diritto.

10) Mi furono fatte le barricate davanti alla porta della stanza e caddi rovinosamente quando mi apprestai ad uscire, inciampando su di un appendiabiti pieno di giacche e una poltrona, messi li di proposito.

11) Mi furono inferte umiliazioni e parolacce davanti agli assistiti, e a causa della grave sofferenza, fui portata in ospedale, per un attacco di angina pectoris.

12) Una mattina sono stata lasciata fuori del cancello per dispetto;
(l'accesso ai locali lavorativi è gestito dal personale infermieristico e amministrativo: tutti sono depositari di chiave meno che io!)

13) Non mi è stata data neppure la divisa, distribuita invece a tutti gli altri .

14) Hanno cancellato dall'elenco dei telefoni interni, il mio numero di stanza.

15) Non sono stata mai invitata alle riunioni di organizzazione dell'ufficio;
(anzi, durante queste, più volte ho sentito pronunciare il mio nome preceduto dal sostantivo di “PAZZA”.- CINZIA LA PAZZA!!!!!!!!-)

16) Hanno fatto feste di compleanno dalle quali sono stata sempre esclusa in modo categorico deridendomi e umiliandomi.

17) Ho osato spostare di pochi centimetri e per pochi minuti una panchina della sala di ristoro e questa è stata incatenata e sigillata con tanto di lucchetto, affinché io non potessi più modificare la sua originaria collocazione.

Soffro di ipertensione già  in terapia.

Attualmente sono in cura presso il CSM

Grazie per aver ascoltato il mio pianto .

Cinzia, Roma.

LETTERA AI MIEI PERSECUTORI
Cari fratelli e sorelle che mi avete perseguitato,
unici veri amici, a me infinitamente cari,
ringrazio il Signore Dio per il dono di voi.
Mai avrei immaginato di arrivare al capolinea della
mia vita professionale anticipatamente a causa del vostro “odio”.
La Commissione Medica di Verifica ha dato un giudizio molto
severo sulla mia non idoneità  lavorativa, tanto che per un attimo
non ho creduto all’inverosimile crudeltà  messa in atto al solo
scopo di eliminarmi, comprendendo solo successivamente
che la persecuzione era al culmine dell’efferatezza
in piena coscienza di ciò che mi stava accadendo.
In realtà  la sentenza era stata preannunciata da tanti anni, troppi…
nei quali ho sempre sperato venisse in soccorso la verità 
per restituirmi la dignità ,
anziché far avanzare la menzogna per condannarmi a morte.
Ho potuto constatare che anche oggi, come duemila anni fa,
non vi è alcuno che voglia aiutare
un innocente giudicato colpevole, senza appello, da un tribunale popolare,
reo di aver denunciato il male sociale, che abile mette gli uni contro gli altri,
all’interno di una stessa nazione, o in seno alle stesse famiglie,
al solo scopo di mietere vittime da portare alla perdizione.
Paradossalmente nella nostra società , che si proclama cattolica e cristiana,
solo i colpevoli di tanti abomini sono tutelati e protetti,
mentre per chi ama e vive la fede integralmente vi è l’emarginazione,
la diffamazione e la condanna a morte, nella totale indifferenza di tutti.
Ho amato e amo molto il mio lavoro, che ho svolto,
anche se per poco tempo, con coscienza e onestà ,
con amore e sacrificio verso i fratelli e la verità 
che Cristo mi ha fatto conoscere attraverso
i suoi ministri e le membra ferite della Chiesa che
mostra il sangue dei tanti Santi martiri che
hanno scritto con Cristo la storia del Cristianesimo.
Da loro voglio prendere esempio e lezione di vita,
continuando il cammino di pace, di amore
di Dio e dell’uomo nelle sue differenze di pensiero e di cultura.
Anche adesso, mentre tra le lacrime sento solo i colpi delle tante
pietre che continuate a lanciarmi contro per straziarmi la carne
in questa lapidazione di massa,
silenziosa, una voce dal cuore fa salire a Dio la mia preghiera
di ringraziamento, di lode……e di perdono per voi..
“ Vi perdono tutti miei cari accusatori e quanti hanno voluto consegnarmi,
con le menzogne alimentate dall’odio, ai carnefici,
affinché fossi giustiziata, per aver disapprovato e ostacolato
il male in tutte le sue manifestazioni”;
e vi ringrazio… perché senza di voi non avrei mai potuto
inspirare l’aria della fede vera e
pura, quella stessa fede che cresce solo se viene alimentata dal quotidiano
e nella quale a sua volta si ravvisa la verità  dell’essere Cristiani,
espressa dalla carità , dalla mitezza, dal perdono
dalla morte a se stessi, rinnovando l’uomo nel fondamento della vita eterna,
la quale solo nella resurrezione giunge a darne testimonianza vera.
Pregherò sempre per voi cari amici ,che non avrete certamente
compreso il male che mi facevate,
ostacolando con la preghiera l’inimicizia, unico strumento che
può porre fine alla catena dell’odio e della vendetta.
Che sia pace ogni giorno.
Cinzia.

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

2 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img