NOTIZIE CINEMA | “Diventare adulti significa conquistare la libertà ”, questo è il messaggio che traspare fin dai primi minuti di Stoker, la nuova pellicola del regista coreano Park Chan-Wook, con un cast tutto americano: Nicole Kidman, Mia Wasikowska (“Alice in Wonderland”) e Matthew Goode.
Il film, un thriller misterioso, ruota intorno alle turbolente vicende e ai segreti della famiglia Stoker. Il capofamiglia, Richard (Dermot Mulroney) è appena morto in circostanze poco chiare, a piangerlo sonorimaste la figlia India (Mia Wasikowska) e la moglie Evie (Nicole Kidman). Inaspettatamente giunge al funerale anche lo zio Charlie (Matthew Goode), fratello di Richard e da subito, stabilendosi in casa, cercherà prima di prendere il posto di padre e poi di marito, mostrando particolare interesse per la nipote.
India è la vera protagonista del film, una ragazza studiosa, con pochi amici, diventata maggiorenne proprio nel giorno in cui il padre, che tanto amava e stimava, è morto. La sua vita sembra proprio essersi interrotta quella mattina, così come la sua crescita.
L'eterna bambina, che odia la madre per averle sempre dedicato poco tempo, indossa ancora quelle scarpe senza tacco e con i lacci, che pensa sia lo stesso padre a regalarle ogni anno. Con l'arrivo dello zio Charlie, le sue convinzioni e i misteri che attorniano questa nuova figura, pian piano svaniranno e la ragazza si sentirà sempre più intimorita, ma allo stesso tempo attratta, dall'uomo.
Il film, giocato tutto su continui parallelismi di montaggio, flashback e
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