NOTIZIE DAL MONDO | I primi segnali di preoccupazione sono arrivati un paio di mesi fa dall'America: uno studente aveva messo in rete il progetto per costruire, autonomamente e in casa propria, una pistola perfettamente funzionante e in grado di sparare. Come? Semplicemente con una stampante 3D.
Che cosa sono le stampanti 3D? Sono stampanti dell'ultima generazione in grado di imprimere colori e inchiostro come quelle tradizionali, solo che le si può far lavorare su più strati. Da qui la definizione di 'stampante3D'.
Cosa se ne può fare? Le applicazioni sono praticamente infinite. Con una stampante 3D si può costruire qualsiasi cosa che, se ben progettata, può anche funzionare.
Giusto per trasmettere il messaggio in maniera inquietante come merita, riproduciamo qui l'immagine di un mitra costruito proprio con una stampante 3D.
In linea teorica tutto è riproducibile: si parte dall'idea, la si progetta, la si “programma” (ogni stampante ha il suo codice di programmazione) e poi la si manda in stampa. La stampante, strato su strato, emette uno speciale “inchiostro” che si solidifca e crea – letteralmente – l’oggetto tridimensionale progettato.
Le applicazioni possono essere buone, come per esempio mettendo in vendita oggetti creati secondo il proprio 'style', ma anche cattive, come nel caso delle armi.
E' uno di quei casi in cui ci si interroga sulle funzioni del 'progresso': tutte le innovazioni aiutano davvero a migliorarci la vita?
Paolo P.
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[11/06/2013]
