[12/08] Tutto inizia nel mese di luglio, quando i Carabinieri di Dolo raccolgono una serie di segnalazioni di un uomo di 68 anni che racconta di essere letteralmente perseguitato da una donna di sua conoscenza. I motivi della morbosità stavano nella mancata accettazione di lei al termine di un rapporto durato un paio d'anni.Le "attenzioni" della signora, infermiera 42enne e già coniugata, erano iniziate a marzo con ripetute telefonate e messaggini al cellulare dell'uomo.
Non contenta, in diverse occasioni lo pedinava con l'auto, rendendosi addirittura responsabile di tamponamenti che avevano procurato ferite all'uomo.La furia della molestatrice si era pian piano estesa anche ai famigliari del 68enne, fatti oggetti anch'essi di telefonate anche notturne ed, alla fine, erano ben nove i soggetti oppressi che hanno dovuto persino ricorrere a cure mediche per l'ansia e la frustrazione provocate.
Ai Carabinieri non è restato che appostarsi nei pressi dell'abitazione dell'uomo a Fiesso D'Artico (VE) nella serata di ieri e attendere l'infermiera arrivare con la propria auto. Mentre stava mettendo in pratica i suoi progetti, già annunciati telefonicamente per tutto il giorno, i militari sono intervenuti fermandola in flagranza mentre suonava al campanello e urlava.
La donna è stata associata alla Casa Circondariale della Giudecca.