E’ questa la strana storia di Domenico R., 27 anni, conosciuto barista in un locale del Portello, a Padova, e di lei, ragazza 23enne di Caselle di Selvazzano.
La storia comincia a febbraio 2012 quando l’uomo si becca una denuncia dalla giovane, perchè, a suo dire, era violento e pericoloso. L’esposto procura il fermo dei carabinieri al giovane per l’accusa di stalking.
Ma qui succede l’impensabile: la vittima ritira la querela. «Non riesco a stare senza di lui», ha confessato alla polizia giudiziaria, che l’ha sentita su mandato del magistrato, e viene fuori che lei ha spiato e pedinato il ragazzo dopo il provvedimento restrittivo del tribunale.
Il barista era stato prima arrestato, poi posto ai domiciliari, infine liberato con divieto di avvicinamento alla persona offesa. E’ così aveva fatto, tenendosi a debita distanza dalla ragazza.
Ma a quel punto è stata la 23enne che ha iniziato a cercarlo con sms, telefonate, mail e qualche piccolo pedinamento: tutto per vederlo ancora, perchè il fatto di perderlo la faceva stare male.
L’uomo si è attenuto scrupolosamente alle disposizioni del giudice, ma la sua ex non ne voleva sapere di rassegnarsi, quindi lo stalker si è rivolto ai carabinieri.
La Procura ha quindi sentito la ragazza per capire il motivo del suo comportamento. E agli investigatori lei ha ammesso che in realtà non era così stressata dal ragazzo e che non può stare senza di lui nonostante tutto quello che è accaduto.
La 23enne ha quindi ritirato la querela, ma non è dato a sapere se il barista sia tornato assieme ad una vittima di stalking così instabile.
Francesca Chiozzotto
[16/12/2013]
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