Sono ore importanti queste per il destino dello stadio per l’Unione Venezia a Tessera.
Il presidente Yuri Korablin e il suo entourage, infatti, si stanno consultando con i proprietari privati dei terreni per quella che sembra essere una vera e propria trattativa aperta sulle zone dove pende l’opzione da parte di Save.
Una trattativa, questa, che permetterebbe al Venezia di usare l’opzione di cui gode la società aeroportuale e che porterebbe ad uno sconto non da poco sull’acquisto dei terreni.
Attraverso l’opzione Save, infatti, Korablin riuscirebbe a risparmiare circa un milione di euro.
Intanto il Comune è lì che aspetta. Non sono, infatti, previsti, nell’immediato, incontri tra la dirigenza del Venezia e gli amministratori comunali. «Dalla proprietà russa – spiega l’assessore all’Urbanistica Andrea Ferrazzi – ci aspettiamo adesso delle indicazioni, per capire se vogliono realmente acquistare i terreni nell’area interessata dal progetto del Quadrante. La disponibilità a discuterne c’è ed è massima».
Di certo ancora non c’è nulla, ma sicuramente l’incontro tra Save e il Venezia segna un passo avanti nelle trattative che potrebbero sbloccare, finalmente, il progetto dello stadio.
Anche se questo vorrà dire fare in fretta, l’opzione del Gruppo Save che porterebbe uno sconto sui prezzi del terreno, infatti, scade il prossimo 28 febbraio.
Sara Prian
[19/02/2014]
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