NOTIZIE VENETO | Sarà un Tavolo di Confronto permanente composto dalla Regione del Veneto, dai sindacati e dai rappresentanti delle imprese di settore a fare i conti con i tagli che derivano dalla spending review. Tutti gli attori affronteranno la complessa problematica della ricaduta occupazionale dell’applicazione in Veneto delle normative nazionali nella sanità , con particolare riguardo ai settori di fornitura di servizi, come pulizie, ristorazione, trasporto, ma con attenzione rivolta al panorama complessivo pubblico e a quello delle strutture sanitarie private accreditate.
La decisione è giunta al termine di un incontro tra la Regione del Veneto con gli assessori Luca Coletto (sanità ) e Elena Donazzan (lavoro) e il segretario regionale per la sanità Domenico Mantoan, e le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil.
Il tavolo avrà cadenza orientativamente mensile. La prima convocazione avverrà a brevissimo e la data potrebbe essere fissata nelle prossime ore. I sindacati hanno consegnato agli assessori un loro documento indicante criticità e situazioni da affrontare prioritariamente.
«Siamo i primi ad essere consapevoli – hanno detto Coletto e Donazzan – che la situazione è difficile, ma la Regione è pronta a confrontarsi a 360°, cercando ovunque possibile di agevolare soluzioni positive».
Da parte sua, l’assessore Donazzan ha tenuto a sottolineare l’importanza che «a questo tavolo siedano anche le parti datoriali, perché uno dei fronti su cui dovremo lavorare sarà sicuramente quello dei contratti di solidarietà . Non c’è tempo da perdere – ha aggiunto – e non ne perderemo».
Coletto ha illustrato ai presenti la situazione finanziaria relativa al settore sanitario, ricordando che «praticamente da due anni continuiamo a subire tagli orizzontali del Governo nazionale che, per il Veneto, significheranno minori risorse per oltre un miliardo da qui al 2015».
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[15/05/2013]