Aggredito Sabato pomeriggio da una banda di coetanei kosovari con cui aveva lavorato lo scorso anno. Alla base una lite avuta perché A.S, 21enne afghano adottato e residente a San Donà di Piave, aveva difeso alcuni ragazzi di colore offesi sul posto di lavoro, facendo licenziare uno dei kosovari che li aveva presi in giro.
Per vendicarsi, il licenziato, aiutato da altri tre connazionali, sabato pomeriggio ha organizzato la ‘spedizione punitiva’: raggiunto il ragazzo, l’ha colpito con un pungo di ferro, mentre gli altri lo tenevano fermo.
Frattura ad uno zigomo e lesioni al setto nasale, queste le ferite riportate, e sono gravi i danni subiti da A.S., che ancora si trova ricoverato nel reparto di oculistica e otorino dell’Ospedale di San Donà di Piave. Il ragazzo è stato operato urgentemente ed ha rischiato di perdere la vista.
“Non li perdonerò mai per quello che mi hanno fatto. Mi hanno assalito in gruppo, potevano uccidermi e sono stati spietati.” Così ha espresso la sua rabbia A.S. , che da qualche anno assieme alla famiglia che l’ha preso con sé, si dedica ai più bisognosi e fa volontariato.
I Carabinieri di San Donà di Piave stanno indagando sulla terribile vicenda, che sebbene accaduta in pieno pomeriggio e in centro non ha finora visto nessun testimone che possa essere d’aiuto.
Alice Bianco
[27/01/2014]
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