Sarà forse per colpa della crisi che le persone arrivano a fare le cose più inpensabili al fine, per logica, di trarne un certo profitto.
Rientra in questo quadro senz'altro il tentato furto, sventato dalla Polizia, di un semaforo ieri a Mestre. Un tentato furto che riesce, nelle sue sfumature, a farci sorridere come a volte la cronaca sa fare.La scena si è svolta ieri lunedì 7 febbraio, in via Cappuccina, angolo via Cà Marcello/Mestre.
E' un cittadino ad accorgersi dal proprio balcone di due individui intenti ad armeggiare intorno ad un semaforo collocato a bordo della strada e ad avvisare il 113.
All’arrivo degli agenti, i due hanno subito distolto la loro attenzione dall’apparecchio, che nel frattempo avevano già smontato appoggiandolo per terra, staccandolo completamente dai collegamenti elettrici, disinteressandosene come se il fatto non fosse loro. Anzi, probabilmente non se n'erano neanche accorti che si trovavano vicino ad un semaforo smontato appoggiato per terra.
Alle richieste di spiegazioni degli agenti, i due hanno infatti risposto di trovarsi lì perchè stavano aspettando un conoscente.
Chissà se gli agenti si sono uniti a loro per attendere per un po' questo 'conoscente'. Di sicuro c'è che i due, entrambi mestrini di 19 anni e incensurati sono stati sottoposti a perquisizione.
Grazie a questa sono stati trovati in possesso di tutta l'attrezzatura idonea all’atto appena compiuto.
I 19enni sono stati condotti presso gli uffici della Questura di Santa Chiara, indagati per il reato di tentato furto aggravato in concorso.
[08 febbraio 2011]
Paolo Pradolin