LETTERE AL GIORNALE | E’ una mobilitazione totale la manifestazione prevista per martedì 9 luglio che vede coinvolta tutta una categoria di lavoratori che hanno investito i risparmi di una vita in un mercato fino a qualche giorno fa davvero fiorente. Un Decreto Legge che pare surreale, il cui unico obiettivo è porre una tassazionesmisurata sui dispositivi e i ricambi del fumo elettronico e che getta in ginocchio l’economia di un settore fatto di 3000 punti vendita e 5000 addetti , è la causa principale di una manifestazione voluta da tutti i marchi che operano nel settore e dall’Associazione che li raduna, Anafe.
Al grido di “NON SIAMO FUMO, NON FATE EVAPORARE I NOSTRI INVESTIMENTI”, i produttori e i rivenditori si stanno radunando sul web e sui social network e promettono di dare battaglia ad oltranza.
Siamo di fronte ad una decisione iniqua e antistorica che pone un’imposta di consumo del 58,5%, in aggiunta all’Iva al 21% e che in pratica finisce per affossare domanda e offerta.
Il Governo ha inserito questa norma in un decreto a favore dello sviluppo occupazionale e dovrà fare i conti con la chiusura di almeno il 70% dei punti vendita. E’ davvero antieconomico
Stefano Pozzi,
AD di New Smoke Network srl,
proprietaria del marchio Smokie’s
con oltre 300 affiliati in tutta Italia.
[03/07/2013]