NOTIZIE ITALIANE | Ne parlavamo in un articolo di qualche giorno fa: la sigaretta elettronica ha fatto calare le vendite delle sigarette tradizionali e, per questo, era stato indotto un 'danno' per le casse delle Stato di circa 200 milioni di euro in tre mesi. Ma non è finita: la sigaretta elettronica fa vendere meno pacchetti di sigarette, e ora anche i tabaccai sono in rivolta.
Ora si muove la sigla UniontabItalia, che rappresenta l' 'Unione operatori del tabacco Italia', sigla aderente a Confimprese, che ha presentato un ricorso al Tar del Lazio. Oggetto dell'esposto al Tribunale Amministrativo: una richiesta per bloccare la vendita delle sigarette elettroniche.
Nelle motivazioni si leggeche si tratta di : “… un surrogato o, meglio, un modo di consumare nicotina, quindi di produrre sigarette senza cartina e in forma liquida”.
Secondo questa lettura, la sigaretta elettronica sarebbe una forma di commercio illecito, perchè in Italia solo il Monopolio di Stato può commerciare sigarette, qualsiasi siano le sue forme.
La sigaretta elettronica, che sia ritenuta 'sigaretta liquida' o meno, continua a far parlare di se', e a far vendere meno pacchetti di sigarette tradizionali.
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[09/05/2013]