Ieri pomeriggio durante la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si è discusso su come risolvere il problema della criminalità in special modo nelle zone di Mestre e Marghera.
Dal confronto sono emerse alcune soluzioni, da un controllo più mirato nei locali pubblici, fino al controllo più serrato verso chi utilizza alloggi in maniera abusiva per spaccio o prostituzione.
A ciò si aggiunge la conferma dell’utilizzo dei militari per il controllo del centro storico come ormai avviene da 4 anni.
«Un fronte comune, coeso, di operatività interistituzionale per rispondere, in un’ottica di sicurezza partecipata, alle domande dei cittadini – spiega il prefetto Domenico Cuttaia – le cui segnalazioni costituiscono un importante elemento, a supporto delle forze dell’ordine nell’attività investigativa».
Indagini ancora più approfondite seguiranno per l’individuazione di chi affitta gli alloggi Ater utilizzandoli poi per fini illegali.
L’attenzione su Marghera era stata posta dall’assessore Gianfranco Bettin dopo che 32 appartamenti erano stati occupati abusivamente nel giro di poco tempo.
Sara Prian
[21/01/2014]
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