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[18/11] I fatti risalgono a questa notte. F.M., del 1960, nato in provincia di Padova, residente a Caorle, pescatore, in preda ai fumi dell’alcool ha cercato con ostinazione di entrare nell’abitazione di una sua conoscente di via Zignago e, al rifiuto di quest’ultima, ha sferrato un pugno contro la porta finestra d’ingresso frantumandone il vetro.
La donna, spaventata dall’atteggiamento dell'uomo, chiamava il numero d’emergenza richiedendo l’intervento dei Carabinieri che, trovandosi già nelle vicinanze per servizio, sono arrivati in un attimo sul posto.I Militari tentavano quindi inutilmente di riportare alla calma l’esagitato, ma questi non voleva sentire ragioni e si è messo ad inveire nei loro confronti colpendoli con calci e pugni. Durante le concitate fasi dell’arresto anche il Maresciallo Longo Antonio, vice comandante della Stazione, ha subito un trauma al polso.L'uomo violento veniva alla fine bloccato dopo una breve colluttazione e accompagnato all’ospedale di Portogruaro per essere medicato, in quanto con il pugno sferrato al vetro della porta dell’abitazione si era procurato una ferita lacero contusa alla mano destra, giudicata guaribile in giorni 15.Ora per lui si sono aperte le porte del carcere di Venezia a disposizione dell’autorità giudiziaria con l'accusa di oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale.