NOTIZIE VENETO | Maxi operazione contro il narcotraffico da parte della polizia. La squadra Mobile della Questura di Padova in collaborazione con le altre squadre Mobili del Veneto ha sgominato un'organizzazione di trafficanti stranieri, arrestando nel Nord Italia una cinquantina di persone e denunciandone altre 100. L'attività ha permesso di sferrare un duro colpo ad un consolidato cartello di narcotraffico transnazionale composto da criminali di etnia prevalentemente marocchina, attivo nell'importazione e nello spaccio di sostanze stupefacentiL’operazione della Polizia, ribattezzata «Zatla» (hashish in arabo), è durata due anni ed ha portato al sequestro di trecento chili tra hashish e cocaina. Secondo gli investigatori a Padova arrivavano 30 kg di hashish a settimana, droga che veniva acquistata ad un prezzo variabile tra i 15 e i 20 mila euro al kg, avendo un elevato principio attivo.
Le operazioni hanno interessato principalmente la provincia di Padova e Venezia oltre a città della Lombardia, Toscana e Liguria. La polizia sta eseguendo degli ordini di custodia cautelare (in tutto una centina) anche nei confronti di italiani che cooperavano con i narcotrafficanti marocchini acquistando grosse partite, ottenendo notevoli profitti e permettendo ai vari clan di importare cospicue quantità di droga, grazie a fidati e sicuri referenti sia in Marocco che in Spagna, Francia, Belgio ed Olanda.
Alcuni indagati avevano tra l'altro disponibilità di case dell'Ater e gestivano esercizi commerciali (macellerie arabe e bar). Gli indagati col maggior spessore criminale sono risultati stanziali in Italia ormai da anni, in regola con le norme sul soggiorno, con un lavoro e spesso con famiglia. Il lavoro lecito che molti stranieri svolgevano era finalizzato a garantire la permanenza in Italia e tenere un «basso profilo» per non destare attenzione delle forze dell'ordine.
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[06/06/2013]