Il Senato ha detto sì al Piano Grandi Navi in laguna. Ieri nell’aula di Palazzo Madama, i senatori hanno discusso e tra gli ordini del giorno vi era anche il problema passaggio Grandi Navi a Venezia, approvato e articolato in quattro punti con un termine di tre mesi ed inizio dei lavori il più presto possibile.
Nella discussione precedente, a novembre, il Governo aveva chiesto modifiche al piano, essendo non state accettate dal Senato e ieri l’Aula l’ha ratificato con 229 voti favorevoli, nessun no e due astenuti.
L’iter di attuazione del Piano prevede: di ‘’assicurare che tutte le soluzioni presentate dai vari soggetti, pubblici e privati, siano preliminarmente e contemporaneamente comparate e considerate in sede di valutazione ambientale, a prescindere dallo stato di avanzamento progettuale, con le normali modalità (Via (Valutazione di impatto ambientale) e Vas (Valutazione ambientale strategica) attraverso un processo trasparente e partecipato e sentita la commissione per la salvaguardia di Venezia.’’
Nel valutare comparando le soluzioni, si chiede che vengano tenute in considerazione: ‘’ la compatibilità ed impatto ambientale; la rapidità d’esecuzione; la flessibilità, gradualità e reversibilità; l’impatto sull’economia di settore nella fase transitoria e continua dell’offerta crocieristica; le risorse da impiegare; la sostenibilità economica e ambientale di lungo periodo e il rispetto delle normative vigenti”.
Dai 30 giorni ai tre mesi di tempo per presentare un piano con le soluzioni/e più idonee/a ed infine il Governo si impegnerà, una volta valutata la scelta più adatta, a far sì che inizino subito i lavori. Tanti gli impegni presi dal Governo e intanto cresce l’attesa di veneziani e non per capire finalmente quale soluzione sia la migliore per Venezia.
Alice Bianco
[07/02/2014]
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