VICENZA | Gli hanno dato il tormento al punto che non usciva più di casa per la vergogna e i suoi genitori si sono dovuti rivolgere ai carabinieri. Troppo stravagante quel ragazzo, si veste in modo eccentrico, è sicuramente gay: i ragazzini, a volte più degli adulti, sanno essere crudeli.
E' la storia di un ragazzo vicentino di 16 anni divenuto bersaglio di alcuni compagni di scuola per i suoi gusti e atteggiamenti ritenuti”troppo femminili”. Battute pesanti e continue, che il ragazzo doveva sopportare ogni giorno assieme a scherzi di cattivo gusto, come essere chiuso nel bagno delle ragazze, oppure trovarsi nello zaino delle riviste gay che i compagni gli infilavano di nascosto e per cui poi lo deridevano, o ancora essere chiamato da sconosciuti che avevano trovato il
suo numero di cellulare scritto alle fermate dell'autobus vicino a
delle proposte omosessuali.
Il tutto, avviene dalla fine dell'anno scolastico al settembre scorso. I “persecutori” sono 5 compagni di scuola del giovane, di cui 4 maschi e una femmina (che sarebbe stata anche la più pesante negli scherzi).
Alla fine, forse dopo l'ennesimo scherzo o presa in giro, il ragazzo non vuole più uscire di casa, si sente umiliato e deriso al punto che i genitori, probabilmente esausti di vederlo così triste e amareggiato, decidono di rivolgersi ai carabinieri e di denunciare la situazione insostenibile. I militari, dopo la denuncia, hanno convocato in caserma i 5 compagni di scuola e pare siano riusciti a convincerli a desistere dalla “persecuzione” e a chiedere scusa al ragazzo.
Giorgia Pradolin
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[30/11/2012]