«La protesta si deve sempre esprimere nel rispetto della legge. C’è un modo democratico di garantire controllo sulle istituzioni e gli uffici pubblici e c’è una modalità che non rispetta cose e persone. Noi siamo dalla parte del diritto, delle istituzioni, delle forze dell’ordine e della magistratura».
Parole dure quelle del presidente Zaia dopo l’assalto alla sede Ater di Vicenza da parte di un gruppo di una ventina di persone provenienti dal cento sociale “Boccidromo”.
«L’assalto va condannato senza alcun giustificazionismo – ha aggiunto – Un gesto che va stigmatizzato senza se e senza ma».
Gli attivisti hanno protestato ieri mattina contro la politica degli sfratti e il fatto che molti appartamenti pubblici rimangano chiusi per ristrutturazione. Alcune delle persone che hanno preso parte all’assalto hanno applicato del silicone tra porte e finestre della sede e poi hanno dato via ad una protesta che si è estesa anche in una vicina palazzina di proprietà del Comune, con striscioni e volantini contro l’utilizzo degli spazi pubblici.
Si stanno ancora tentando di indentificare gli artefici del vandalismo sui quali pende l’ipotesi di reato per danneggiamento.
Sara Prian
[11/11/2013]
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