Telefoni bollenti quelli delle concessionarie autostradali. Solamente ieri erano stati posti sul sito di Telepass i moduli online per poter accedere agli sconti per i pendolari, ed oggi si scopre che ‘’fatta la legge, si trova l’inganno’’.
Gli utenti che ogni giorno percorrono le Autovie Venete e la Cav, conoscono benissimo quanti chilometri impiegano da un casello all’altro, ma ciò che non sanno è che nel calcolo dei chilometri, sono inclusi anche i pedaggi soggetti a pagamenti cosiddetti ‘’ipotetici’’ (tratte liberalizzate e dunque gratuite e gli svincoli).
Contando anche questi chilometri, chi per esempio esegue il tratto Vicenza Est-Venezia Mestre, nonostante la lunghezza non superi i 50 km, previsti come tetto massimo di distanza da un casello all’altro per l’applicazione dello sconto, con la somma degli svincoli e delle tratte gestite dalla società, il suo percorso si allungherà di circa 10 km, sforando il limite massimo.
La colpa non è però da attribuirsi alle concessionarie, anzi, proprio Autovie Venete ieri ha chiesto spiegazioni al Ministero. Da Roma hanno promesso di cercare di risolvere la situazione arrotondando le distanze chilometriche, che eccedono di poco il limite dei 50km.
Nel frattempo, la Serenissima autostrade fa presente che prima dell’idea degli sconti del ministro Lupi , la società aveva creato il Daily Pass, che consente al pendolare una riduzione del 10% e senza limite di chilometraggio.
Alice Bianco
[27/02/2014]
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