VENEZIA | Esiste la volontà di perseguire i responsabili di scontri e disordini verificatisi nel giorno di sciopero di mercoledì. Gli agenti della Digos stanno passando al setaccio tutti i filmati possibili, tra cui riprese della polizia, video pubblicati on line e foto postate sui social.
Le autorità stanno cercando di stabilire l'identità dei responsabili di danni di ordine pubblico, comel'occupazione abusiva dei binari ferroviari (che ha fermato i treni) o l'occupazione degli uffici del Banco dei Pegni della Cassa di Risparmio di Venezia.
Gli investigatori della Digos avrebbero già inviato una prima relazione in Procura, mentre ora si stanno verificando le singole posizioni dei manifestanti e le responsabilità individuali.
Intanto, la Carive ha presentato denuncia per l’occupazione degli uffici del Monte dei Pegni in Piazza Barche. La banca ha ricevuto danni dall'occupazione, come vetri rotti e altri danneggiamenti.
In mancanza di incidenti gravi e di feriti (fortunatamente) l'ipotesi di reato per i manifestanti è 'almeno' l'interruzione di pubblico servizio, ma resta sul tavolo la possibilità che i responsabili, se individuati, abbiano l'obbligo di risarcire i danni.
Francesca Chiozzotto
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[16/11/2012]