ROMA | L'inferno è cominciato quando il corteo non autorizzato di studenti medi e universitari si è scontrato con le forze dell'ordine. Il via lo hanno dato alcuni black bloc quando hanno cercato di sfondare il cordone di sicurezza per avvicinarsi ai palazzi del potere. Questa è la fotografia più dura di una giornata che ha visto tafferugli realizzarsi in tutta Italia. Cariche, della polizia, lacrimogeni, lancio di pietre, feriti e fermati anche a Milano, Torino e Padova. Petardi che assomigliavano a bombe a Napoli e a Palermo, mentre a Bologna i collettivi hanno assaltato la Cisl in via Milazzo.
Banche danneggiate a Firenze e un po' ovunque.
Questa la cronaca della giornata di sciopero contro la crisi e l'austerità imposta dal governo che sta mandando ko le famiglie.
A Roma gli episodi più gravi quando il corteo degli studenti percorreva il lungotevere dopo essersi staccato dalla manifestazione dei Cobas. Polizia e carabinieri hanno caricato per disperdere i giovani che si erano disposti a «testuggine» per cercare di oltrepassare lo sbarramento. Lancio di sassi da una parte e manganelli e lacrimogeni dall'altra.
Alla fine saranno otto gli arrestati, otto denunciati, oltre 100 identificati — alcuni minorenni — e 18 feriti tra cui 16 fra le forze dell'ordine.
A Milano i si sono verificati a corso Magenta e alla stazione di Porta Genova, con vetrine di negozi e banche danneggiate.
Cinque gli agenti feriti.
Mario Nascimbeni
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[15/11/2012]