Le scriventi OO.SS., in merito a quanto apparso sulla stampa locale in queste ultime ore, precisano che:
· non c’è ancora stato alcun incontro tra i settanta delegati della RSU e ACTV SpA e che lo stesso è previstoper venerdì 28 p.v.,
· la procedura di raffreddamento, aperta in sede aziendale, è stata congelata sino a incontro avvenuto per poi essere eventualmente spostata in sede prefettizia così come previsto dalla legge sullo sciopero nei trasporti (146/90),
· la RSU aziendale sinora ha unicamente espresso ai lavoratori l’invito ad effettuare esclusivamente la prestazione lavorativa prevista
contrattualmente.
Queste OO.SS. ritengono inaccettabile, perché strumentale, il rilievo mediatico sollevato dalle dichiarazioni dell’Azienda in merito al presunto “sciopero bianco” e ai disagi che eventuali agitazioni e “non collaborazione” dei lavoratori ACTV potrebbero scaricare sulla popolazione e sulla Città .
La responsabilità di effettuare parte del servizio di trasporto pubblico locale, attraverso il ricorso a prestazioni lavorative straordinarie e non con lavoratori stabilizzati è da attribuire infatti unicamente alla stessa ACTV SpA.
In merito alla situazione di ACTV SpA i lavoratori esprimono con forza la necessità che ognuno dei soggetti coinvolti, dalla Regione del Veneto, alla Provincia di Venezia, al Comune di Venezia, alla Direzione e alla presidenza sia di AVM che di ACTV SpA faccia la propria parte, prendendosi ognuno le proprie responsabilità ed evitando di scaricare l’onere di recuperi economici di tale portata esclusivamente sulle spalle dei lavoratori.
Mestre, 26 giugno 2013
Segreterie Provinciali di Venezia
FILT CGIL, FIT CISL, UILT UIL, UGL Trasporti, Faisa Cisal