Intorno alle 12.45 di oggi la Sala Operativa della Questura di Venezia ha ricevuto una chiamata da un cittadino che ha segnalato di essere stato vittima di una rapina ad opera di due persone, apparentemente di etnia nordafricana.
Immediatamente arriva sul posto la volante, già impegnata in servizio di controllo del territorio nella zona di Via Piave, a cui l'uomo che ha chiamato riferisce di essere riuscito a rintracciare uno dei colpevoli che ormai credeva di essere al sicuro confontendosi tra la gente nei giardini pubblici di Via Piave.
Alla vista degli agenti l'uomo ha tentato la fuga, ma è stato prontamente fermato e portato in Questura.
La vittima della rapina ha riferito che, dopo aver prelevato qualche soldo ad uno sportello bancomat, è andato verso l’edicola di via Sernaglia per l’acquisto di un giornale, ma mentre estraeva il denaro dal marsupio, si è sentito afferrare alle spalle da uno sconosciuto che gli ha bloccato subito le braccia, mentre un secondo soggetto gli ha strappato di mano violentemente le banconote e gli occhiali da sole che indossava.
I due sono poi subito scappati in direzioni opposte. L’uomo però non si è perso d'animo ed è riuscito a seguirne uno, che ha cercato di mimetizzarsi tra la gente nei giardini di via Piave.
Negli uffici della Questura l’uomo, con l’ausilio di un interprete, ha dichiarato le proprie generalità : J.B., tunisino dell’ 85, poi confermate dai riscontri del sistema telematico.
L’uomo infatti è sbarcato a Lampedusa in data 23.03.2011 dove era stato sottoposto a fotosegnalamento.
Arrestato per il reato di rapina in concorso, il tunisino è stato accompagnato al carcere di S. Maria Maggiore.
[06 aprile 2011]
p.pradolin
