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La programmazione sull’offerta di energia deve essere calibrata sulla reale domanda e per questo la Regione del Veneto si è dotata di un suo piano energetico collegato al piano di sviluppo sia per definire le linee di azione per incrementare la produzione, sia per incentivare l’uso razionale.Di nuova energia ha parlato stamattina l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor, al Teatro La Fenice di Venezia in occasione della nona edizione della manifestazione Tempi Moderni.
Nel Veneto i consumi dello scorso anno sono stati di 13 milioni di tonnellate che corrispondono all’undici per cento dei consumi nazionali.L’energia elettrica è prodotta per l’86 per cento con combustibili fossili e per il 14 per cento da fonte idroelettrica. "Entro il 2010 - ha spiegato l’assessore - il 22 per cento dell’energia dovrà essere originata da fonti rinnovabili." Sarà perciò necessario orientare meglio il comportamento degli utilizzatori sia pubblici che privati di energia, si dovranno anche prevedere incentivazioni finanziarie per potenziare l’uso di fonti rinnovabili, inoltre si dovrà puntare di più alle politiche di formazione e di informazione.