Nicolas Sarkozy, ex presidente francese, è stato messo in stato d’accusa dalla giustizia francese.
Le accuse sono per corruzione, abuso d’ufficio e violazione del segreto istruttorio.
La conferma ufficiale arriva dalla procura nazionale francese per i reati finanziari che ha proceduto a mettere in stato di fermo l’ex presidente questa notte.
La procura nazionale per i reati finanziari scrive in un comunicato che “a seguito del loro fermo, Nicolas Sarkozy, Gilbert Azibert (giudice di Cassazione, n.d.r.) e Thierry Herzog (avvocato dell’ex presidente, n.d.r.) sono stati presentati ai due magistrati istruttori incaricati dell’indagine aperta il 26 febbraio 2014 per le accuse di traffico di influenze e violazione del segreto istruttorio… Conformemente alle richieste della procura, sono stati messi sotto accusa”.
Sarkozy, fermato questa notte, è accusato di corruzione e di ricettazione della violazione del segreto professionale (la ricettazione indica la disponibilità di un oggetto proveniente da reato, in questo caso le informazioni sulle inchieste, n.d.r.), corruzione attiva e traffico di influenze attivo.
Il reato di “traffico di influenze” è tipico del diritto francese, e consiste nella mediazione illecita volta al compimento di atti contrari al dovere d’ufficio di un pubblico ufficiale.
Redazione
[02/07/2014]
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