Grande soddisfazione per il Veneto, la sanità, materia virtuosa, ha segnato un altro dato positivo: il bilancio 2013 si è concluso con un utile di 40 milioni di euro. Lo ha annunciato ieri il segretario della Sanità, Domenico Mantoan, nel corso di una riunione a Montecchio Precalcino (Vi).
Tutte le Usl hanno raggiunto gli obiettivi, anche le sette dei capoluoghi in piano di rientro, con il record di Vicenza, che ha recuperato (da -14,2 a +1,5 milioni) e per la prima volta, le aziende ospedaliere in utile potranno reinvestirlo in se stesse, senza dover coprire i debiti delle Usl in rosso.
La ricetta di questo successo, sembra essere data da questi fattori: sacrifici imposti ai direttori generali delle Usl, il miglioramento e la ricontrattazione al ribasso dei servizi extrasanitari con i fornitori, i costi standard, le gare centralizzate e il risparmio sui farmaci. Sono inoltre state aiutate le Usl periferiche, affinché arrivassero ad un pareggio di bilancio, mentre a quelle dei capoluoghi, è stato indicato un tetto massimo di deficit.
Il governatore del Veneto, Luca Zaia, non vuole però fermarsi qui. Nell’incontro di ieri, ha annunciato che la Regione ha pronta una delibera riguardante l’abbattimento delle attese nei Pronto soccorso. Il documento dovrebbe essere presentato in giunta nei prossimi giorni, occorre infatti accelerare i tempi riguardanti i codici bianchi e verdi.
A tal ragione, si sta pensando anche di estendere le competenze di infermieri e tecnici, potrebbero infatti occuparsi di alcuni esami diagnostici o piccole medicazioni.
Redazione
[13/05/2014]
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