REGIONE VENETO | La Giunta Regionale del Veneto ha recepito con una delibera, proposta dell’assessore Luca Coletto, l’accordo triennale 2013-2015 sui budget da assegnare ai laboratori privati convenzionati che erogano prestazioni sanitarie, sottoscritto al termine dell’incontro tra le parti tenutosi il 5 aprile scorso.
L’accordo, spiega la Giunta Regionale, è suddiviso in due parti. La prima che riguarda una parte specifica per l’anno 2013 ed una seconda per gli anni 2014 e 2015.
Per il 2013 si prevede un nuovo nomenclatore tariffario con una diminuzione del 20% per i laboratori e del 2% per le strutture operanti nelle altre branche e la conferma dei budget assegnati ai direttori generali delle Ullss con la delibera 2621 del dicembre scorso. La Regione ha peraltro messo sul piatto una ulteriore disponibilità di 23 milioni di euro per prestazioni che verranno erogate con un ulteriore sconto tariffario del 20% per i laboratori e del 13% per le altre branche. Il tutto nell’ottica di un riequilibrio complessivo del sistema.
«Abbiamo raggiunto un buon punto di equilibrio – sottolinea l’assessore Luca Coletto – che garantisce prima di tutto la continuità dell’erogazione dei servizi ai cittadini ed una particolare attenzione alle patologie più gravi come quelle oncologiche e cardiache». Secondo l’assessore, l’accordo «contiene però altre rilevanti partite: la necessaria riduzione dei costi a fronte dei consistenti tagli piovuti da Roma; la garanzia del mantenimento delle stesse prestazioni erogate l’anno scorso; la definizione di un nuovo tariffario più conveniente per gli utenti; l’impegno da parte dei privati a cessare le proteste, rivedere i licenziamenti e ritirare i ricorsi presentati; l’avvio di un processo triennale di analisi della situazione esistente e di sviluppo di una nuova organizzazione basata su criteri di rete, sull’informatizzazione, sulla distribuzione delle strutture a livello territoriale e sulla loro accessibilità , sulla qualità delle apparecchiature».
Per il 2014 e il 2015 l’accordo prevede la conferma dei budget assegnati per il 2013; una ulteriore disponibilità di 15 milioni di euro extrabudget all’anno per i laboratori operativi e altri 5 milioni l’anno da riservare alle nuove strutture accreditate; l’istituzione di una commissione tecnica che definirà , tra l’altro, i criteri per i nuovi accreditamenti e per l’assegnazione degli extrabudget. Tali criteri riguarderanno particolarmente l’alta qualità , l’organizzazione, la formazione di una rete, l’informatizzazione, la distribuzione territoriale delle strutture. «Tutti questi extrabudget – sottolinea Coletto – sono il frutto delle economie ottenute attraverso il quotidiano lavoro di razionalizzazione del sistema sanitario veneto e di conseguenza non andranno ad incrementare la spesa».
L’accordo, come già ribadito anche su Nes, non accontenta però tutti, soprattutto gli operatori che fanno parte del Comitato di Crisi Regionale della Sanità Veneta.
Raffaele Rosa
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[10/04/2013]