Hanno deciso di sfidare il cielo plumbeo e il vento pur di non rinunciare ad una delle feste più amate dai bambini veneziani: San Martino. Con tanto di “accessori” per fare rumore, eccoli in giro per le strade a cantare la classica canzoncina per chiedere ai negozianti qualche dolcetto e, magari, anche qualche soldino.
«E’ bello che ancora d’oggi queste tradizioni resistano. Noi facciamo di tutto perché i bambini continuino ad andare per negozi durante questo giorno, e loro sembrano divertirsi» dichiara Mara, una delle maestre che ha accompagnato fuori i ragazzi per questa giornata speciale.
Niente a che vedere con l’Halloween appena trascorso, questa festa è tipica delle nostra provincia e nessuno ci tiene a lasciarla andare. «Con la mamma ieri lo abbiamo preparato a casa, lo facciamo ogni anno» ci racconta Giada, «In America hanno le zucche, noi a Venezia l’uomo a cavallo», continua la mamma che si è presa un giorno di ferie per poter accompagnare le maestre e la figlia.
E se “San Martin xè ndà in sofita” i bambini si sono riversati nelle strade per rendergli omaggio. «Ci stanno dando molti dolci – ci spiega Brian alla nostra domanda su cosa ricevono dai negozianti – alcuni anche pezzi di San Martino rotto». «A me – interviene Nicolò – hanno dato le monete… ma di cioccolato».
«Di pomeriggio, dopo aver fatto i compiti, li porteremo ancora fuori per qualche ora a divertirsi – raccontano alcune mamme – Lo facevamo anche noi alla loro età e San Martino rimane tra i ricordi più belli».
E mentre i più piccoli corrono da un commerciante all’altro, in alcune case ci si sta già attrezzando con le luci di Natale per una voglia di festività che, ogni anno, sembra sempre più anticiparsi.
Sara Prian
[11/11/2013]
Riproduzione vietata