Sarà stato un buon ladro, ma non era certo una volpe di furbizia il furfante che si trovava a Venezia e scattava (e si scattava) foto con l’iPad rubato senza sapere che grazie a iCloud, applicazione che consente di visualizzare contenuti multimediali su altri dispositivi connessi, la vittima del furto riceveva tutti i suoi ‘scatti’.
Il proprietario, un 52enne, in un primo momento non aveva fatto caso a quelle foto ricevute in una cartella sul desktop del telefonino, ma poi ha scoperto la foto in primo piano dell’uomo in piazza S.Marco (dove non era peraltro mai stato in vita sua) a Venezia.
Allora il derubato ha fatto due più due: l’autore delle foto o il soggetto dell’inquadratura aveva in mano il suo Ipad, rubato dalla sua auto, parcheggiata sotto casa in zona Barona, a Milano, alla fine di marzo.
Una volta in caserma, è stato individuato subito Luigi G., di 25 anni. Convocato in caserma il ladro ha cercato di negare ma alla fine gli è stata mostrata la foto che lo ritraeva durante la sua vacanza con moglie e figlio. Accompagnato dai carabinieri a casa, ha restituito il tablet che è poi stato riconsegnato al legittimo proprietario.
Redazione
[22/04/2014]
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