ROMA | Tragedia nel cuore di Roma: un bambino di dieci anni è rimasto impiccato nel bagno di casa dei nonni in quello che appare un 'gesto volontario'. Il dramma scatta alle 15.30 quando un urlo lacera il silenzio del condominio: il bambino, che ieri stava con i nonni, era andato in bagno ma non tornava. Dopo qualche minuto i nonni sono andati a chiamarlo ma il bimbo non rispondeva, così hanno sfondato la porta.
L'immagine che si è presentata davanti ai loro occhi è stata devastante:il bambino era attaccato per il collo ad una trave del soffitto con una sciarpa.
Il nonno scioglie quel cappio maledetto e porta il bambino sul divano del salotto mentre la donna va a chiamare disperata un medico che abita nelle stesse scale e che si precipita nell'appartamento.
Si tentano manovre rianimatorie, arriva il 118, la polizia, ma è tutto inutile, il bambino non rinviene.
Una tragedia enorme, capace di lasciare tutti senza parole. I nonni che non hanno avuto il minimo sospetto di un qualsiasi tipo di malessere del bimbo, i poliziotti del commissariato San Giovanni e quelli della Squadra mobile che devono indagare su un probabile suicidio di un bambino di 10 anni, la madre, con cui il bambino normalmente stava da quando i genitori si erano separati.
Non ci sono parole. Se non quelle che possono far pensare a qualche atto di emulazione scattato nella giovane mente impressionabile, forse per una scena di un film, o per la trama vista in un videogame.
Paolo Pradolin
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[30/10/2012]
titolo: ROMA | Bambino di 10 anni impiccato. Suicidio probabile
foto: POLIZIA (REPERTORIO)