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[11/02] Non c'è pace nella vicenda del "Campo Sinti" di recente allestimento. Alcuni giorni fa l'assessore comunale alle Politiche sociali, Sandro Simionato, era intervenuto a difesa di un giovane del villaggio fermato per furto d'auto, ora invece deve tornare ad occuparsi di problemi di legalità a causa della notizia di un episodio accaduto lunedì sera che ha avuto come protagonista un residente del Villaggio Sinti di Via Vallenari arrestato per violenza a pubblico ufficiale. "Sono profondamente rammaricato per l'increscioso episodio che ha coinvolto colpevolmente un residente del nuovo Villaggio Sinti e soprattutto per le conseguenze subite, loro malgrado, dalle forze dell'ordine nell'adempimento dei compiti di controllo del territorio. Esprimo perciò la mia personale solidarietà e quella di tutta l'Amministrazione nei confronti degli agenti che sono stati inopinatamente colpiti da una reazione tanto assurda, resa ancora più ingiustificata in quanto conseguenza di un reato precedentemente commesso". "Fermo restando la responsabilità individuale di ogni cittadino - continua Simionato - di fronte alla legge e ben sapendo che la maggior parte delle famiglie sinte vive rispettando le regole della convivenza civile, sento di dovermi rivolgere alla comunità sinta di Mestre perché rifletta seriamente sulle conseguenze, non solo penali, che simili gesti hanno nella costruzione di una convivenza serena e pacifica con l'intera comunità cittadina"."L'amministrazione comunale e gran parte dei cittadini veneziani hanno creduto e credono ancora che ciò possa avvenire nel rispetto e nel riconoscimento delle reciproche differenze, ma è evidente che, per respingere qualsiasi pretesto discriminatorio, c'è bisogno dell'impegno e del contributo positivo e fattivo di ciascuno" conclude l'assessore. Gianni Dall'Aglio