La «svolta buona» di Matteo Renzi è un pacchetto di misure che vanno dai tagli all’Irpef da 10 miliardi e all’Irap per il 10%, al Piano casa, dall’accelerazione del pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione, fino alla riforma del lavoro e al programma per l’edilizia scolastica.
Il Consiglio dei ministri ieri pomeriggio ha già approvato la detrazione Irpef da 10 miliardi per i lavoratori dipendenti sotto i 25 mila euro di reddito, dal 1° maggio prossimo, per un ammontare di circa mille euro netti annui a persona. «Gli atti tecnici e legislativi — si legge nel comunicato — «verranno approvati nelle prossime settimane»
Si tratta di un provvedimento importantissimo perchè corregge una tendenza contraria che dura ormai da un decennio. Si tratta, in soldoni, di dieci miliardi di tasse in meno all’anno per i dieci milioni di contribuenti con i redditi più bassi.
Il governo di Matteo Renzi rompe gli indugi e annuncia la manovra per la riduzione delle tasse sul lavoro dipendente che sarà varata entro la fine di aprile, e avrà effetto a partire dalla busta paga di maggio.
Per chi guadagna uno stipendio fino a 1.500 euro netti, ha detto il presidente del Consiglio, lo sgravio sarà pari a circa 1.000 euro netti all’anno a regime, un po’ di meno quest’anno, visto che quattro mesi sono già passati.
La riduzione delle imposte sul lavoro riguarderà i lavoratori dipendenti con un reddito Irpef massimo di 25 mila euro lordi annui, e sarà interamente coperto «sulla base di risparmi di spesa pubblica, senza l’aumento di altre imposte o tasse» ha garantito il presidente del Consiglio.
Aspettiamo la realtà… di questi annunci stile campagna elettorale siamo stanchi! E la legge elettorale ne è un esempio: no preferenze, vale solo per la camera, manca l’approvazione definitiva e siamo a metà marzo, ieri doveva presentare il “job act” e stiamo già vendendo le riforme di aprile?
Si parla ancora di redditi di persone e non di ISEE !!!!!!!!!!!!!