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REGIONE, VIA AL FONDO DI ROTAZIONE PER GLI ADEMPIMENTI IN MATERIA AMBIENTALE

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REGIONE VENETO | Capitolo Bonifiche di Porto Marghera, la Giunta del Veneto ha stabilito i criteri di utilizzo dei 20 milioni di euro come fondo di rotazione istituito lo scorso anno dalla Regione per queste finalità , cui farà  seguito una gara per individuare il soggetto gestore del fondo stesso. Il fondo è destinato alle micro, piccole e medie imprese per agevolare e rendere meno gravoso l’accesso al credito necessario per ottemperare agli adempimenti in materia ambientale e favorire così anche il re insediamento, la permanenza delle imprese e la rivitalizzazione delle aree produttive maggiormente coinvolte dagli obblighi di bonifica e messa in sicurezza, anche alla luce dell’Accordo di Programma dell’aprile 2012.

«La bonifica e il ripristino ambientale all’interno del Sito di Interesse Nazionale di Porto Marghera e del bacino scolante nella Laguna di Venezia fa un concreto e consistente passo avanti – afferma l’assessore alla legge speciale per Venezia Renato Chisso, annunciando che la Giunta veneta Il fondo ha una dotazione “regionale” iniziale di 20 milioni di euro a tasso zero – che potrà  essere integrata da altri stanziamenti previsti per la bonifica ed il ripristino ambientale di siti inquinati con particolare riferimento alla riallocazione di risorse finanziarie non utilizzate. La quota pubblica sarà  affiancata da una quota privata apportata dal Soggetto Gestore o da una banca o da un intermediario finanziario convenzionato, erogata ad un tasso negoziato con il beneficiario»

«Poichè “chi inquina paga” – ha aggiunto Chisso – non potranno accedere al fondo gli operatori riconosciuti responsabili di danno ambientale. Non vi potranno inoltre accedere le imprese considerate in difficoltà , né quelle che abbiano già  beneficiato di aiuti analoghi”. Il finanziamento potrà  coprire fino al 100 per cento della spesa ammissibile in caso di interventi di bonifica e messa in sicurezza permanente od operativa, e fino all’80 per cento per gli interventi di caratterizzazione. Il rapporto tra quota pubblica a tasso zero e quota privata a tasso concordato sarà  determinato in base alle dimensioni dell’impresa beneficiaria, favorendo quelle più piccole».

Per l’individuazione del soggetto gestore del Fondo sarà  indetta una procedura ad evidenza pubblica. L’appalto avrà  durata quinquennale salvo proroga per un ulteriore triennio, qualora la Regione decidesse di prolungare la durata del contratto.

redazione
[redazione@lavocedivenezia.it]

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[18/04/2013]


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