Torna la paura dopo due giorni di fuoco che hanno visto il nostro territorio subire ben 8 episodi di violenza in quattro province.
Il triste primato spetta a Padova, con ben 3 episodi nel giro di 48 ore. Alla città patavina seguono altri furti a Conegliano, Rovigo, Villafranca, Zero Branco e Treviso.
«E’ una situazione che desta molta preoccupazione— dichiara il vicesindaco Ivo Rossi — siamo di fronte a una criminalità organizzata, armata e feroce».
Lo stesso Rossi ha spiegato come per lui più che un impiego maggiore di forze dell’ordine, per sanare la situazione, ci sia bisogno di un lavoro di intelligence, per capire nel profondo i motivi questa situazione.
«Per contrastarlo con efficacia – continua – è necessario chiarire se si tratta di un fatto contingente, legato appunto al periodo, oppure se dobbiamo affrontare una recrudescenza dei reati predatori».
Negli ultimi anni, come spiegato dall’arma, sono usciti dalle carceri molti ex rapinatori. E così Angelino Alfano, ministro dell’Interno, a Padova ha cercato di rassicurare i più dichiarando la preparazione di un piano straordinari per difendere le città, rafforzando i presidi e, se necessario, anche con una legge che contrasti e punisca i reati di furto.
Elisabetta Casellati, senatrice, spiega come si debba anche migliorare l’educazione alla legalità: «Ormai le nostre città sono diventate invivibili, è impossibile anche una normale passeggiata, perciò non sono più concepibili né la tolleranza della sinistra né i tagli alle forze dell’ordine, per noi una priorità».
Intanto il senatore della Lega, Massimo Bitonci ha illustrato come ogni singolo Comune possa fare del suo, aumentando le telecamere, destinando maggiori fondi alla sicurezza, togliendo una parte dei vigili dagli uffici mettendoli a pattugliare le strade.
Infine, Antonio De Poli, senatore e coordinatore veneto dell’Udc rivela: «Ho presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno, perché intervenga in maniera strategica. Il che significa non togliere fondi alle forze dell’ordine, ma al contrario dotarle delle risorse necessarie a contrastare la criminalità».
Sara Prian
[18/12/2013]
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