Il patteggiamento per uscire dall’inchiesta prima possibile, cercando di avere uno «sconto» ed evitare la pubblicità e il clamore del processo. Questa la scelta dei «clienti» di Azzurra e Aurora, le due ragazzine romane di 14 e 15 anni che si prostituivano in un appartamento dei Parioli, che cercano di trovare un accordo con i pubblici ministeri.
Un’ipotesi ha già preso forma: cinque mesi e dieci giorni, in alternativa 40 mila euro di pena pecuniaria sostitutiva oppure la libertà controllata sono la strada che conduce alla retta via scelta dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal sostituto Cristiana Macchiusi per chi è incensurato. Ma non potrà valere per tutti, perché la linea della Procura sembra voler escludere anche chi frequentava abitualmente quella casa.
Intanto Mauro Floriani, marito dell’onorevole Alessandra Mussolini, che ha ammesso i rapporti con Azzurra «ma ero certo che avesse almeno 19 anni», sarebbe avviato al rito immediato e adesso bisognerà vedere se anche lui cercherà di scendere a patti con l’accusa.
La tendenza per tutti gli imputati sarebbe quella di «liberarsi» di questa vicenda che scotta. Sono centinaia di «casi» in cui, probabilmente, si cerca di archiviare la cosa anche per non dover confessare a mogli, fidanzate, parenti e amici di aver fatto sesso con delle minorenni di 14 anni pagando.
Redazione
[01/04/2014]
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