Ultima domenica di ottobre e con essa il ritorno dell’ora solare: da domani infatti si potrà dormire un po’ di più. Il Codacons vorrebbe toglierci questo privilegio, perché secondo alcuni studi il passaggio orario potrebbe comportare dei disturbi al sonno, mentre i cardiologi sono di parere contrario, dicono che invece fa bene al cuore.
Ora legale tutto l’anno, così consiglia l’organo creato in difesa dell’ambiente e dei diritti dei consumatori. Sostenendo le ricerche compiute da alcuni studiosi americani, il Codacons afferma che dormire un’ora in più creerebbe grossi fastidi ad adulti e bambini.
“In tal modo – sostiene il Codacons – si avrebbe il vantaggio di recuperare l’ora di luce anche in inverno, senza subire però il costo economico e il disagio legato all’aggiustamento dell’orario. Inoltre nel risparmio vanno conteggiati tutti i costi relativi ai problemi di insonnia e sonnolenza che incidono pesantemente sulla produttività nella prima settimana lavorativa successiva al cambio.”
Salute quindi, ma a risentirne anche l’intera produttività del Paese, questo secondo l’analisi dell’Associazione. Per i cardiologi invece, il ritorno all’ora solare nella notte tra sabato e domenica, non farà che giovare al funzionamento del cuore, sostenendo che lunedì 28 ottobre ci sarà il 10% in meno di infarti durante tutto il resto dell’anno.
“Molto probabilmente l’effetto protettivo è dovuto all’assenza del primo e forse più importante dei tre fattori scatenanti, la deprivazione di sonno – spiega Gino Roberto Corazza, presidente Simi (Società Italiana di Medicina Interna).”
Sonno e cuore sembrano quindi connessi. Dormire poco e male potrebbe portare ad alterazioni del sistema infiammatorio e di quello immunitario, aumenterebbe il rischio di diabete e obesità e soprattutto svilupperebbe malattie cardio e cerebrovascolari.
A chi credere?
Alice Bianco
[26/10/2013]
Riproduzione vietata