Questa mattina si farà la storia, in San Pietro, con quattro Papi: Benedetto XVI ha accettato l’invito di Francesco, il Papa emerito concelebrerà con il Pontefice la Messa di canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, i cui ritratti si mostrano appesi alla facciata della Basilica.
Roma sta arrivando alla quota di un milione di fedeli. Il sindaco ha predisposto 18 maxischermi perché tra la piazza e via della Conciliazione ci possono stare al massimo 250 mila persone.
Ma sono i numeri dalla «notte bianca di preghiera» a far paura, numeri che dicono come nel mondo, attraverso i media, si calcola seguiranno l’evento due miliardi di persone.
Francesco ha voluto che i fedeli si concentrassero sull’essenziale, tra innumerevoli iniziative «collaterali» la Santa Sede ha aperto le chiese, punto, niente concerti né spettacoli di intrattenimento ma, in puro stile Bergoglio, sobrietà e raccoglimento.
All’interno della celebrazione dei quattro Papi a Roma, la stessa presenza di Benedetto XVI è significativa, nel momento in cui due predecessori diventano santi: Joseph Ratzinger è stato il collaboratore più prezioso e forse la persona più vicina a Karol Wojtyla, fino ad avviarne la causa di canonizzazione: «che fosse un santo, negli anni della collaborazione con lui mi è divenuto di volta in volta sempre più chiaro», ha scritto.
Redazione
[27/04/2014]
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