Con la lotta per lo scudetto ampiamente conclusa da tempo, resta solamente quella per aggiudicarsi un posto nelle coppe Europee.
Se da una parte quella per la Champions League, è una battaglia che porterebbe i vincitori ad un risultato davvero importante, molto meno è comprensibile quella che vede i contendenti per la Europa League.
Raggiungere il quinto o sesto posto per aggiudicarsi il diritto di partecipare alla vecchia coppa Uefa, ha relativamente poco senso; non certamente quello economico e nemmeno quello di un prestigio.
A livello puramente monetario la partecipazione non vale lo sforzo, la vittoria finale prevede un premio di circa 5 milioni di euro mentre le singole partite trecento mila euro circa. Se si mettono in conto i costi per le trasferte (magari fino in Russia), i costi di gestione e i problemi in termini di sforzi fisici… Il gioco non vale la candela.
Andando a vedere infatti, le partecipanti italiane degli ultimi anni, nel campionato con coppa hanno poi fatto una brutta fine. Su tutte la Sampdoria che passò dai preliminari di Champions alla serie B. Purtroppo le formazioni che arrivano a intraprendere queste sfide, sono quelle considerate di seconda fascia (soprattutto economica), le così dette provinciali. Queste non possono, a livello di rosa competere su due fronti. Ed il campionato è decisamente più importante.
In questo modo però, il famoso ranking Uefa Italiano, subisce di anno in anno un ridimensionamento che già ci ha tolto un posto Champions.
Contando le prestazioni delle nostro squadre a livello europeo, non è un grande danno. Pensare che un Milan con Zapata e Costant ci rappresenti all’estero fa venire l’orticaria.
Comunque, con le nuove formule delle Coppe, il fascino delle stesse è andato via via scemando.
Quale è il senso di far partecipare tre o quattro squadre ad un torneo che si chiama Lega dei Campioni? La vecchia Coppa dei Campioni bisognava veramente guadagnarsela sul campo e quando una squadra come Sampdoria, Napoli o Verona (cito le così dette provinciali non a caso), andava sui campi tedeschi o inglesi, sapevi che andavi a incontrarti con le più forti d’Europa.
Si sa che queste nuove competizioni sono figlie degli interessi economici, soprattutto dei diritti televisivi che manovrano il calcio a proprio piacimento. Tutto questo ci porterà al completo annullamento della coppa Uefa (cosa già fatta nei confronti della Coppa delle Coppe, probabilmente la più bella), e la creazione di una super lega Europea; basata solamente sul bacino di utenza e non per meriti sportivi.
Le favole di una volta sono destinate a sparire e a rimanere solamente nella memoria dei loro tifosi di “provincia”.
Mattia Cagalli
[21/02/2014]
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