Si sono difesi con ciò che avevano sotto mano, cioè la refurtiva. Così due ladri, nella notte fra lunedì e martedì, inseguiti dai Carabinieri, hanno tentato di scappare e di opporsi alla resistenza dei militari.
Martelli, cacciaviti, trapani e motosega e chi più ne ha più ne metta, questi gli arnesi lanciati dai due furfanti rumeni, I. C. e C. C. rispettivamente di 22 e 19 anni, per cercare di tenere a debita distanza i Carabinieri di Cittadella, Tombolo e Piazzola sul Brenta, che li inseguivano.
Quando a Villa del Conte (Pd) i militari hanno notato una Opel Astra sospetta con dei soggetti all’interno, hanno iniziato ad inseguirla, sono così giunti a Curtarolo (Pd) ed hanno visto uscire dalla vettura uno dei due. Il malvivente ha fatto irruzione in un’abitazione, rubando dal garage alcuni attrezzi da lavoro.
Il complice si è allontanato ed è poi ritornato a riprenderlo. I Carabinieri li hanno bloccati, ma intimato l’alt, il ladro alla guida è partito a gran carica, mentre il complice ha iniziato a lanciare in direzione dei militari, gli oggetti appena prelevati dalla casa.
Nel frattempo sono intervenute anche alcune pattuglie del Nucleo Operativo della Radiomobile di Tombolo e Piazzola sul Brenta, ed è proprio a Piazzola che si è interrotto l’inseguimento, quando l’auto è andata a schiantarsi contro il cancello di un’abitazione.
I malviventi hanno tentato di fuggire, ma sono stati fermati dai Carabinieri. Uno di loro, opponendosi ai militari è rimasto ferito e poi medicato al Pronto Soccorso. Stamane entrambi saranno giudicati per direttissima e sono già in possesso di accuse per porto abusivo d’arma ed oggetti atti ad offendere.
Alice Bianco
[12/03/2014]
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