Costretti a viaggiare quotidianamente tutti appiccicati, come fossero bestiame all’interno delle carrozze del treno, i pendolari della linea Mestre-Adria, hanno deciso la mattina di mercoledì di dar vita alla protesta.
Alle 7. 30 del mattino, hanno bloccato il convoglio ferroviario composto da un unico vagone, all’altezza della stazione di Prozzolo di Camponogara, occupando direttamente i binari della “Vaca mora”.
Già zeppo di persone arrivato alle stazioni di Bojon e Campagna Lupia, a Prozzolo i 160 abbonati che attendevano il treno, infuriati per l’impossibilità di accedere all’interno, spinti da un gruppetto di una decina di loro, hanno dimostrato il loro dissenso facendo scoppiare una clamorosa protesta.
Il capotreno, essendo il vagone impossibilitato a proseguire la tratta, si è così rivolto ai Carabinieri di Camponogara, che in pochi minuti, assieme ai colleghi di Campagna Lupia sono arrivati sul posto. I pendolari per non rischiare sanzioni e denunce sono risaliti sui marcepiedi accanto ai binari, ma i militari attraverso le registrazioni delle telecamere cercheranno lo stesso di individuare coloro che hanno iniziato ad “interrompere il pubblico servizio”.
Il treno è rimasto bloccato sulle rotaie per più di mezz’ora, vi sono stati dei ritardi nella circolazione ferroviaria e i 160 passeggeri di Prozzolo si sono arresi all’evidenza: divisi fra il vagone precedente ed un convoglio in arrivo alle 8. 15 in partenza da Adria e composto da due carrozze, hanno così raggiunto il loro posto di lavoro.
Alice Bianco
[03/10/2013]
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