Il Rettore dell’Università di Venezia Carlo Carraro lancia una precisa accusa dopo le proteste di un gruppo di studenti di ieri: «Apprendo con dispiacere ma anche con indignazione come continuino le accuse e le falsità a proposito dei fatti di ieri quando si è verificata una autentica irruzione, nel corso della riunione del Cda, da parte di uno sparuto numero di studenti esagitati entrati di prepotenza dopo aver a lungo picchiato contro la porta, fino a riuscire a sfondarla, e imbrattato alcuni angoli di Ca’ Foscari».
«Di fronte a tutto ciò mi sono alzato con l’intenzione di parlare agli studenti ma mi sono ritrovato a essere spinto con modi violenti da qualcuno di loro. Ho finora soprasseduto alle ripetute offese che mi sono state rivolte in quel frangente, nonostante abbia accettato di rispondere puntualmente – come effettivamente fatto – alle loro domande e richieste di chiarimento. Ho tollerato pure l’interruzione di pubblico servizio, le porte sfondate, le urla. Tutto questo nel nome di un confronto dialettico ma civile che in ogni momento ho cercato e tentato di indurre» prosegue il Rettore.
«Se però dalla protesta si passa alla diffamazione senza mezzi termini mi troverò costretto a considerare la possibilità di rivolgermi alle vie legali per le violenze e le violazioni del diritto compiute da alcuni di quegli studenti nella giornata di venerdì» ha concluso Carlo Carraro.
Paolo Pradolin
[16/11/2013]
Riproduzione vietata